Quando decido di scrivere non è mai un’operazione semplice.
La consapevolezza di non sapere abbastanza è sia motivazione per studiare, sia ansia di non riuscire a condensare il tutto sotto forma di un post piacevole e fluido.
Sono giorni e giorni che rifletto sul rapporto sottile che lega l’empatia al personal branding e sulla necessità di acquisire questa soft skill cosi’ importante nella gestione della comunicazione tra persone.
“La più alta espressione dell’empatia sta nell’accettare e nel non giudicare”. Carl Rogers
L’empatia è un abilità sociale fondamentale ed è alla base di una comunicazione interpersonale efficace, sia in ambito privato che lavorativo.
Ascoltare attivamente l’altra persona, uscire dai propri schemi mentali per indossare i panni del proprio interlocutore è una capacità importantissima.
Essere abili nel comprendere il vissuto di un’altra persona, ci permette di intuire facilmente le sue necessità e di fornire una risposta adeguata per i suoi bisogni.
Per quanto riguarda il Personal Branding, creare una connessione con il nostro potenziale cliente, percependo le sue richieste e le motivazioni celate dietro tali richieste, ci fornisce la possibilità di calibrare meglio la nostra offerta e decidere consapevolmente e strategicamente quali dei nostri punti di forza e competenze mettere in campo per risolvere il suo problema o la sua necessità.
L’empatia diventa, a tutti gli effetti, un modello strategico di comunicazione attraverso il quale decodificare stati d’animo e necessità, il piu’ delle volte nascoste dal cliente, al fine di instaurare una comunicazione efficace e proficua per entrambi.
Ascoltare con empatia presuppone sia cogliere il contenuto semantico di ogni frase che decodificarne la metacomunicazione, al fine di avere una comprensione a 360° di cio’ che il nostro interlocutore vuole comunicare.
L’empatia puo’ essere considerata quindi un processo cognitivo e come tale puo’ essere studiata, allenata, praticata in modo da poter essere gestita a seconda delle necessità.
Ecco quindi un paio di suggerimenti su cui focalizzare l’attenzione per allenarsi ad essere empatici:
- Ogni volta che ti trovi ad affrontare una conversazione prova ad andare in profondità superando le frasi formali ed i convenevoli. Fai domande ed ascolta le risposte senza interrompere.
- Quando parli con qualcuno prova a concentrare l’attenzione sulle sue espressioni, sullo stato d’animo che trapela dal suo sguardo e sulla postura del corpo.
- Ascolta senza avere fretta di fornire soluzioni ed evita di minimizzare le situazioni di dolore altrui, mantieni il contatto visivo e fai attenzione che il tuo linguaggio del corpo comunichi apertura.
- Prova ad immedesimarti nel racconto dell’altra persona, a viverlo come se tu ne fossi il protagonista, focalizza l’attenzione sui sentimenti e gli stati d’animo che potresti provare in quella precisa situazione.
- Combatti i pregiudizi e le opinioni irrazionali verso le persone che non conosci, ascolta gente appartenente a culture diverse, abbraccia la curiosità nei confronti degli altri.