La figura dell’Innovation Manager è ancora poco diffusa nel nostro Paese, dove incontra una timida accoglienza. Ma è cruciale per governare al meglio le trasformazioni
Siamo nel mezzo di profondi cambiamenti e trasformazioni che stanno riscrivendo completamente il nostro modo di vivere e lavorare. Il trigger di questo cambiamento è il digitale, che ha impresso un’accelerazione senza precedenti all’innovazione e alla trasformazione tecnologica.
Come presidente della CNA Impresa Donna di Roma, seguo e monitoro con attenzione l’approccio e l’evoluzione di questa transizione in rapporto alle imprese associate. La modalità con cui le aziende affrontano e gestiscono il cambiamento è, infatti, alla base della loro sopravvivenza o del loro insuccesso. La sfida oggi è quella di affrontare la metamorfosi dei mercati con flessibilità, velocità e rischio calcolato. In un contesto così fragile e incomprensibile (B.A.N.I., ovvero Brittle, Anxious, Nonlinear, Incomprensible) il ruolo dell’Innovation Manager è diventato sempre più cruciale.
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